LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
Un affido sbagliato o dura poca o è sofferenza per il cane e per il padrone.
Pre-affido
E' consuetudine che i volontari visitino o si informino sulla famiglia adottante, sui membri, sulla casa, su come e dove si vorrà tenere il cane.
Questo per verificare la possibilità di adottare un cane e quale tipologia di cane è più adatta.
E' anche occasione per informare e chiarire i dubbi degli adottanti.
Affidare il cane "sbagliato" comporterà nel cane e nella famiglia adottante stress difficilmente risolvibili.
Affido
L'adozione del cane viene completata con la firma del modulo di affido.
E' un impegno scritto che vincola l'adottante a comportamenti non lesivi del benessere del cane.
Solitamente prevede di:
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impegnarsi ad effettuare tutte le profilassi preventive (vaccini, sverminazioni, filaria….) e di riportarle sul libretto sanitario;
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sterilizzare appena possibile il cane femmina se non già sterilizzata (vedi i casi di cuccioli).
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informare l’affidante e l’anagrafe canina di ogni eventuale cambio di domicilio e/o residenza;
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non cedere l’animale a terzi senza il consenso dell'affidante e contattarlo se non si può più tenerlo;
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comunicare senza indugio lo smarrimento, il furto, la fuga o il decesso dell’animale all'affidante e all’anagrafe canina;
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mostrare l’animale all'affidante qualora venga richiesto (cioè i famosi controlli post-adozione);
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non detenere mai il cane a catena, in serraglio o in altri luoghi non idonei;
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restituire l’animale su richiesta dell'affidante qualora venga constatato che le precedenti condizioni non vengano rispettate;
Post-affido
Il controllo a posteriori è da considerarsi come un occasione per risolvere, con il supporto dei volontari, le problematiche emerse, correggere i comportamenti umani non idonei per il cane e viceversa i comportamenti concessi al cane ma controproducenti.
Ma se tutto va bene il post-affido si riduce in una bella chiaccherata.